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L'Editoriale
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6 dicembre 2007 Quando la trasparenza non è un dovere-diritto ma un optional
Il collega Roberto Grinta, nella sua lettera, ha spiegato in maniera articolata, ma molto efficace, il concetto sulla provocazione e sulla denuncia che avevo posto riguardo al comportamento dei cosiddetti “capi e caporali” dei vari ambienti del nostro sistema. Non ha detto, ma lo aggiungo io, che una delle prerogative di questi personaggi è farsi scivolare addosso le critiche, non dare ascolto e non rendere conto alle istituzioni e quindi ai cittadini del loro comportamento, fingendo, in maniera consapevole, con l'obiettivo che “tanto, dopo un po’, non se ne parla più”.
Comportamento di abuso di potere tipico dei clan, delle lobby di vario tipo.
Romeo Salvi Presidente Ordine Pesaro e Urbino
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