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L'Editoriale
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15 aprile 2009 È vero!
Ho conosciuto e vissuto i luoghi e l’anima di Bologna durante gli anni dell’Università. I luoghi perché da trimestrale alle Poste venivo accompagnato dai pulmini grigi Fiat 850 per raccogliere le lettere dalle buche sparse nelle varie vie per portarle in centrale. L’anima di Bologna è rappresentata da Piazza Maggiore, luogo magico per la bellezza architettonica e per l’umanità che la frequenta. Sabato, appunto, ero a Bologna, in piazza: da un lato si esibiva Beppe Maniglia, attorniato da una schiera di personaggi strambi, dall’altro lato c’era un gruppo di tifosi del Bologna che commentavano mestamente la pesante sconfitta casalinga (1 – 4) con il Siena. Davanti a San Petronio c’era un assembramento di persone con vari personaggi che parlavano su uno sgabellino. Mi sono avvicinato ed ho avuto l’opportunità di ascoltare una giovane signora marchigiana che raccontava di essere a Bologna perché assisteva il marito malato di leucemia. Aveva vinto la propria timidezza e con garbo raccontava la sua storia per sentirsi meno sola e come segno di speranza. Non ho resistito e sono salito sul banchetto, … come tanti anni fa!!
Romeo Salvi Presidente Ordine Pesaro e Urbino
Nota - il riferimento cui fa capo il Presidente è scaricabile alla pagina http://www.ordfarmacistips.it/notizia.asp?id=773
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