10 agosto 2015 Rapine in Farmacia
Con molta preoccupazione apprendiamo della rapina subita dalla farmacia San Salvatore. La terza in pochi giorni a Pesaro. Chi, come me, ha subito una rapina a mano armata, con la minaccia di morte, ha capito lo stato di animo del collega Claudio, al quale esprimiamo solidarietà. Sono passati 10 anni da quando ho subito il furto e non è cambiato nulla. L'analisi del sindacato di polizia riportate dai giornali sono condivisibili. Il fenomeno della microcriminilità è crescente e riteniamo si faccia poco, per motivi diversi, per arginarlo. L'atteggiamento di rassegnazione, buonismo e sottovalutazione, almeno apparente, del fenomeno, necessita di una risposta da parte diverso da tutti. L'estrema severità con cui si affrontano alcuni, e l'indifferenza per altri problemi, da parte chi deve vigilare, è un atteggiamento molto comune. Le cronache riportano continui furti di biciclette, furti nelle abitazioni in modo seriale, tanto da farci capire che l'opera di prevenzione e controllo non funziona bene. Abbiamo spesso partecipato e organizzato incontri sulla sicurezza, dove si dicono sempre le stesse cose. Riteniamo che anche in questo caso, si tratti di una questione culturale. Nelle sedi opportune, noi
farmacisti che operiamo sulla strada giorno e notte, e spesso al centro di episodi criminosi, possiamo dare suggerimenti concreti, senza cadere in facili isterismi dovuti all'emotivita'.
Romeo Salvi, Presidente Ordine dei Farmacisti Pesaro & Urbino
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