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L'Editoriale
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14 marzo 2020 CORONAVIRUS
Un
Ordine professionale sanitario ha l’obbligo di rispettare tutte le norme atte a
mantenere la salute pubblica, deve intervenire in caso di inadempienze e rappresenta
lo STATO: io ho operato in rappresentanza dello Stato dando la possibilità (che
può essere temporanea), a chi non riteneva di esercitare il servizio in
sicurezza, di esercitarlo a battenti chiusi, autonomamente, comunicando al
Sindaco la scelta senza motivazioni aggiuntive.
Continuiamo a
ritenere inspiegabile l’atteggiamento di chi, sostituendosi all’Ordine e quindi
allo Stato, in maniera arbitraria, sta creando confusione in un momento così
delicato e difficile.
Tutti Italia
è orientata sulla nostra linea, a tutti i livelli.
Romeo Salvi, Presidente Ordine dei Farmacisti di
Pesaro e Urbino
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