Il 4 maggio è iniziata
la “fase due” per l’emergenza coronavirus anche nella nostra Provincia e nella
nostra Regione. Tutto ciò non significa allentare la concentrazione e le
precauzioni nei confronti del virus, che purtroppo è ancora presente anche
nelle persone apparentemente asintomatiche. Ora, dopo la totale impreparazione
delle prime settimane, dovuta alla scarsa conoscenza del fenomeno, cominciamo
ad avere da parte del mondo scientifico novità in termini di prevenzione e
terapia. Fermo restando il
distanziamento sociale per quanto riguarda la prevenzione, per gli interventi
terapeutici sono allo studio protocolli farmacologici che permettono di
affrontare la questione epidemiologica in modo meno preoccupante.
Credo che sia compito
del farmacista informarsi, farne tesoro, sia per se stessi che per i propri familiari e
per i cittadini che chiedono spiegazioni ed è una risposta a chi, specialmente
in questo ultimo periodo, tenta di
rappresentarci solo come commercianti, cosa profondamente ingiusta e
irrispettosa.