16 giugno 2005 Nel Dl farmaci emendamento per proroga intramoenia Occorre "ripensare", dice il Ministro Storace
Ci sarà ancora un anno di tempo, fino al 31 luglio 2006, per l'utilizzo degli studi professionali privati per l'attività libero professionale intramuraria della dirigenza sanitaria del Servizio sanitario nazionale. La proroga è stata inserita nel decreto legge sul prezzo dei farmaci con un emendamento approvato oggi dalla commissione Sanità di Palazzo Madama. La commissione, questo pomeriggio ha presentato, illustrato e concluso l'esame degli oltre 60 emendamenti presentati per modificare il decreto. Dodici gli emendamenti approvati: otto presentati dal relatore, Valerio Carrara (Fi), due Francesco Chirilli (Fi), uno Francesco Salzano (Udc) e uno del diessino Leopoldo Di Girolamo. In sostanza l'assetto del provvedimento voluto dal ministro della Salute, Francesco Storace non ha subito sostanziali modifiche solo alcuni aggiustamenti. In attesa del parere della commissione Bilancio la commissione ha deciso di votare il mandato al relatore di riferire in Aula la prossima settimana. Occorre "ripensare", rendendolo più a misura di cittadino, l'istituto dell'intramoenia, soprattutto quella praticata all'interno delle strutture ospedaliere. E' quanto pensa il ministro della Salute Francesco Storace che però specifica di non "avere una soluzione ma di voler solo segnalare un problema".
Il ministro ha chiesto che, sul tema dell'intramoenia, si apra "una discussione. Adesso, intanto, stiamo per portare in Cdm - ha detto - il decreto di proroga dell'intramoenia allargata, quella che si fa fuori dall'ospedale. Credo - ha proseguito il ministro - che sia migliore rispetto a quella che si pratica nelle strutture ospedaliere perché crea imbarazzo nel cittadino quando l'intramoenia viene fatta all'interno dell'ospedale". Una materia, questa, ha garantito comunque Storace, che verrà presa in considerazione dopo un "dialogo con tutti i soggetti interessati. Non voglio - ha concluso - scatenare un vespaio ma solo segnalare un problema".
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