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20 luglio 2005 AIDS. Oggi la malattia fa meno paura Le parole di Robert Gallo, uno degli scopritori dell'HIV
Oggi l'Aids non fa piu' paura come vent'anni fa, ha dichiarato ieri a San Paolo Robert Gallo, uno dei due celebri scopritori dell'Hiv, perche' la terapia e' molto migliore di quanto immaginavo - anche se d'altra parte il vaccino e' una realta' molto piu' remota di quanto immaginavo. Gallo, che scopri' l'Hiv assieme a Luc Montagnier nel 1984, ha affermato, in un seminario scientifico sul retrovirus, che negli ultimi 21 anni dalla sua scoperta l'Aids ha perso parte del suo alone terrorizzante, ma l'epidemia e' ancora un pericolo concreto. Lo scienziato americano ha criticato il governo brasiliano per le minacce di infrangere il brevetto dei farmaci antiaids. ''Non ricevo fondi dai laboratori privati, e non ho quindi ragioni o interesse a difenderli - ha affermato Gallo - Quello che posso dire e' che aziende farmaceutiche come la Abbott hanno investito 500 milioni di dollari per sviluppare un antidoto, e adesso il Brasile vuole disporre del farmaco gratis''. ''Una soluzione - ha suggerito lo studioso - sarebbe quella di creare una tassa per finanziare l'acquisto pubblico dei farmaci, un'imposta ristretta alle classi alte sia dei paesi ricchi sia dei paesi poveri, che permetterebbe la distribuzione gratuita dei farmaci ai bisognosi e solo a loro''. ''Perche' in Brasile anche un milionario deve avere accesso gratuito ai farmaci? - ha chiesto polemicamente Gallo - Se ha i soldi, che paghi lui anche per gli altri, e non il laboratorio che ha studiato e realizzato il farmaco''. Lo scienziato americano e' stato contestato per la sua tesi, ribadita a San Paolo, che l'offerta di farmaci antiaids nei paesi poveri e' fatta in modo inadeguato, e rischia percio' di aumentare la possibilita' di resistenza del virus. ''E' un'affermazione, anche questa, che va solo a vantaggio dell'industria farmaceutica, senza nessuna base scientifica - ha ribattuto Paulo Teixeira, direttore del programma antiaids brasiliano, considerato il programma modello dall'Onu - Abbiamo molte prove proprio del contrari nei paesi dove l'offerta di medicinali e' sufficiente e adeguata, la reazione al trattamento e' considerata estremamente efficace''.
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