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15 dicembre 2005 Anziani La popolazione italiana è la più vecchia al mondo
La popolazione italiana e' la piu' vecchia al mondo eppure il nostro e' l'unico Paese europeo ad alto tasso di invecchiamento che non ha adottato alcuna misura per la non autosufficienza. Un anziano su tre vive solo, ma riceve assistenza domiciliare meno dell'1% (lo 0,9%) della popolazione anziana, pari al 20% di quella complessiva. E' quanto emerge da una recente rilevazione della Commissione Europea che assegna all'Italia la maglia nera per l' assistenza a domicilio. Una condizione, quella della solitudine nell' anziano, a forte rischio di depressione e suicidi per gli esperti e' infatti allarme sindrome di Diogene. Se ne e' discusso oggi a Roma al convegno 'A casa e' meglio!', organizzato dall'associazione no profit 'Enel Cuore' e dalla comunita' di Sant'Egidio, che per il secondo anno sono impegnate a sviluppare progetti di assistenza a domicilio per gli anziani in sei comuni (Novara, Messina, Fiumicino, Napoli, Livorno e Savona). Trasandatezza non riconducibile a poverta' o ridotto quoziente intellettivo, rifiuto ostinato di aiuto, squallore domestico, isolamento sociale, indifferenza verso l'ambiente circostante, ma perfino manie di collezionare oggetti inutili: sono queste le caratteristiche di una sindrome, quella di Diogene, che puo' portare a depressione e suicidio. ''I suicidi a carico degli anziani arrivano al 30%'', dice Carlo Vergani, gerontologo dell'Universita' di Milano. Si tratta di un costante incremento di suicidi in eta' avanzata che sta assumendo i contorni di una vera e propri emergenza sociale. In questo contesto e' nato due anni fa il progetto 'A casa e' meglio!', che ha portato decine di volontari a casa di oltre 300 anziani soli. Dalla fornitura di cibo e vestiario, al disbrigo delle pratiche amministrative, il progetto e' stato finanziato con un contributo di 450 mila euro per il primo anno e circa 800 mila euro per il secondo, con l'obiettivo anche di fornire un modello operativo per le amministrazioni pubbliche. ''Siamo consapevoli delle enormi implicazioni economico-sociali che comporta il progressivo invecchiamento della nostra societa' - ha detto il presidente Enel, Piero Gnudi, che ha aperto il convegno - e di come la sopravvivenza stessa del welfare italiano si giochi sulla capacita' di dare risposte a questo problema. Enel Cuore onlus e' per il secondo anno a fianco della comunita' di Sant'Egidio con un progetto che ha l'obiettivo di contribuire a dare una concreta alternativa alla casa di riposo per le persone anziane non autosufficienti''. Se nel 2050 le previsioni stimano che la popolazione sopra gli 80 anni arrivera' al 15% di quella totale, (attualmente e' il 4%), gli esperti sottolineano l'urgenza di misure per l' assistenza alle persone sole.
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