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21 dicembre 2005 Depressione Provoca anche problemi cardiaci
La depressione non solo fa male all'umore, ma anche al cuore, soprattutto se ci si ammala in giovane eta'. Secondo uno studio svedese, pubblicato sull'American Journal of preventive medicine e condotto su larga scala, i pazienti cui viene diagnosticata la depressione tra i 25 e i 50 anni vedono aumentare il loro rischio di cardiopatie coronariche piu' avanti con l'eta'. Considerando anche il sesso e lo status socioeconomico, il rischio aumenta per le diagnosi fatte prima dei 40 anni. Per arrivare a questo risultato i ricercatori del Karolinska Institute e del Centro per la famiglia e la medicina di Huddinge in Svezia hanno esaminato le schede di dimissione di tutti i pazienti ricoverati in Svezia dal 1987 al 2001. Cosi', dopo aver identiticato un totale di 44.826 casi di primo ricovero ospedaliero per depressione (di cui 19.826 riferiti a uomini e 25.206 a donne), hanno scoperto che 1.916 di queste persone si erano ammalate di cardiopatia coronarica, una delle principali cause di mortalita' in Europa. Unendo questi dati con il registro dei residenti in Svezia, secondo i ricercatori si puo' calcolare il rischio considerando eta', sesso, territorio di provenienza e status socioeconomico. In questo modo si e' visto che in tutti i gruppi di eta' e sesso, avevano un rischio 1,5 volte piu' alto di ammalarsi di cardiopatia coronarica i pazienti a cui era stata diagnosticata la depressione rispetto a quelli che non ce l'avevano. Situazione che peggiora nel gruppo dei piu' giovani, compreso tra i 25 e 39 anni, dove il rischio e' tre volte maggiore. ''Questo studio - ha spiegato la ricercatrice Kristina Sundquist - mostra che le persone ricoverate per depressione tra la giovinezza e la mezza eta' hanno un rischio molto alto di ammalarsi di cardiopatia coronarica. Percio' e' importante che i medici di prima assistenza visitino i pazienti con depressione, trattandola come un fattore di rischio aggiuntivo per le malattie coronariche. I pazienti con depressione clinica non dovrebbero essere sottoposti a trattamenti a breve termine, ma fare una terapia di mantenimento per prevenire ricadute periodiche di depressione''.
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