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27 marzo 2006 Il colpo di coda dell'influenza Aumentato il numero dei casi soprattutto tra i bambini
Impennata, in quest'ultima settimana, del numero dei casi di influenza stagionale tra i bambini tra zero e quattro anni. Il dato e' confermato dalla rete italiana sorveglianza influenza (Influnet) dell'Istituto superiore di Sanita' e dal presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) Luigi Tucci. Si tratta pero', avvertono i medici, dell'ultimo 'colpo di coda' dell'influenza 2006: entro la meta' di aprile l'epidemia dovrebbe cioe' essere 'ufficialmente' terminata. Durante l''ultima settimana (l'undicesima del 2006), sulla base dei dati inviati dai 623 medici sentinella della rete Influnet, l'incidenza delle sindromi influenzali risulta pari a 2,67 casi per mille assistititi: in particolare, l'incidenza piu' alta e' proprio tra i bambini tra zero e quattro anni (8,5 casi per 1000), seguiti dalla fascia 5-14 anni (7,09 casi per mille) e tra 15 e 64 anni (1,86 casi per mille). Piu' bassa l'incidenza tra gli anziani over-65: 1,02 casi per mille assistiti. ''In questi ultimi giorni si e' avuto un picco dei casi di influenza soprattutto tra i bambini piu' piccoli, ovvero una risalita della curva di rilevazione rispetto alle settimane precedenti; tuttavia - ha precisato Tucci - il numero complessivo dei casi e l'incidenza dell'influenza restano, quest'anno, a livelli inferiori rispetto a quelli rilevati gli anni precedenti''. La ragione, secondo il presidente Fimp, sta probabilmente nel fatto che ''tutti i virus influenzali isolati erano presenti nel vaccino di quest'ann questo, unitamente al piu' alto numero di vaccinazioni effettuate, ha impedito una piu' ampia diffusione del virus tra la popolazione''. Il fatto, poi, che ad essere piu' colpiti siano proprio i piu' piccoli, e' del tutto normale: ''I bambini non hanno infatti una precedente copertura e, in molti casi, non hanno precedenti vaccinazioni e questo li rende naturalmente piu' esposti''. L'epidemia influenzale 2006 comunque, per quanto meno 'violenta', avra' vita ancora breve: ''Entro Pasqua - ha affermato Tucci - il virus non dovrebbe piu' fare registrare nuovi casi''. Ma come contrastare le ultime, insidiose patologie influenzali? Fondamentale, e' il consiglio dei pediatri, e' un'alimentazione leggera e nutriente, cercando di far consumare ai piccoli soprattutto molta frutta e verdura. Il secondo consiglio ai genitori e' poi quello di 'non avere fretta': Meglio tenere i bimbi a casa qualche giorno in piu' piuttosto che rischiare una ricaduta. Dalla scomparsa della febbre, cioe', si consiglia una convalescenza a casa dai tre ai cinque giorni. Infine, fare attenzioni, per quanto possibile, agli ambienti che i bambini frequentano, anche se la promiscuita' a scuola rappresenta un inevitabile veicolo di contagio.
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