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4 aprile 2006 OMS Il piano d'azione per i Paesi in via di sviluppo
L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) dovrebbe elaborare un piano d'azione mondiale per mobilitare finanziamenti a lungo termine in favore dell'innovazione e dell'accesso ai prodotti per trattare le malattie che colpiscono i Paesi in via di sviluppo (pvs). E' una delle numerose raccomandazioni del rapporto del gruppo di esperti internazionali sulla Proprieta' intellettuale e l'accesso ai farmaci. Il documento - reso noto oggi a Ginevra - chiede inoltre all'Oms di studiare ulteriormente l'impatto dei diritti di proprieta' intellettuale sull'accesso ai farmaci ed altri prodotti per la salute nei pvs. L'attuale situazione non e' infatti tollerabile: nei Paesi piu' poveri d'Africa ed Asia, oltre la meta' della popolazione non ha accesso ai farmaci essenziali gia' esistenti, sia perche' non dispone dei mezzi per procurarseli, sia perche' il sistema sanitario del Paese e' troppo debole. Ma al problema dei farmaci esistenti ed inaccessibili - ha ricordato l'Oms presentando il rapporto - si somma quello dei prodotti specificatamente destinati alle malatie che colpiscobno i Pvs, prodotti che spesso non vengono elaborati data l'assenza di un 'mercato' interessante. Un problema complesso, che un'apposita 'Commissione indipendente sui diritti di proprieta' intellettuale, l'innovazione e la sanita' pubblica' ha studiato per due anni. Il rapporto di oltre 200 pagine redatto dai dieci esperti della Commissione - tra cui il professore Fabio Pammolli - contiene oltre 50 raccomandazioni. ''Bisogna agire in piu' direzioni, contemporaneamente'', ha affermato Ruth Dreifuss, ex ministro svizzero e presidente della Commissione, che non ha negato l'esistenza di alcuni dissensi in seno alla Commissione. Il rapporto sara' esaminato dal Consiglio esecutivo dell'Oms e quindi dall'Assemblea mondiale della sanita' (22 - 27 maggio) per decidere delle modalita' d'applicazione delle conclusioni del rapporto.
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