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4 maggio 2006 Sabato 6 maggio lo "Skin Center Day 2006" I pericoli del sole
Si avvicinano le vacanze estive, la voglia di sole, di abbronzatura e di mare. E con loro si avvicina il rischio di sottovalutare ancora una volta l' esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, che sono tra i piu' importanti fattori di rischio per i tumori della pelle. Lo hanno ricordato oggi a Milano i dermatologi che hanno presentato lo Skin Cancer Day 2006, la giornata mondiale dei tumori della pelle prevista per il prossimo sabato, nella quale specialisti di tutta Italia saranno a disposizione dei cittadini per visite gratuite, ma anche per informare ed educare al rischio legato ai tumori cutanei. ''Ogni anno in Italia - spiegano gli esperti - vi sono 140 mila lesioni a rischio e 65 mila nuovi malati di tumori della pelle, molti dei quali a rischio di mortalita'. Per combattere questi tumori - continuano - oltre alla prevenzione anche la diagnosi precoce svolge un ruolo determinante e prezioso per salvare la vita dei pazienti''. Diagnosi precoce che parte proprio dal controllo regolare della propria pelle: i segnali cui si deve prestare attenzione, e che dovrebbero indurre a richiedere una visita specialistica, sono ad esempio il cambiamento improvviso nel colore, nella forma o nelle dimensioni di un neo preesistente; ma non vanno trascurate nemmeno la comparsa di nuovi nei o di arrossamenti, prurito o sanguinamento di una lesione cutanea, pigmentata (come gli stessi nei) o meno. Un importante ruolo nella diagnosi del melanoma, che tra i tanti tipi di tumore della pelle e' il piu' maligno (poiche' e' in grado di dare metastasi ed e' resistente alle chemio- radioterapie) e' svolto dalla diagnosi strumentale, che permette ai medici di 'leggere' le lesioni cutanee e quindi di diagnosticare eventuali lesioni pre-cancerose. Tra le varie tecniche c'e' ad esempio la 'semeiotica dermatoscopica' che Stefania Seidenari, professore di dermatologia all'Universita' di Modena, definisce ''la 'stele di Rosetta' che permette allo specialista di interpretare e tradurre in diagnosi i 'geroglifici' scritti dalle lesioni pigmentate in generale, e dal melanoma in particolare''. Anche se, ricorda la dottoressa, ''nessuno di questi elementi ha un valore diagnostico assoluto, ma e' l'insieme di tutti i caratteri che si osservano in una lesione e che ne definiscono l'aspetto globale, che aiuta il dermatologo a formulare una diagnosi di sospetto e ad individuare i melanomi in fase iniziale''. Lo Skin Cancer Day, promosso dalla Societa' Italiana di Dermatologia (Sidemast) e dalla Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (Adoi), e' anche un occasione per ricordare a tutti quali sono i comportamenti utili per prevenire l' insorgere dei tumori cutanei: in un decalogo redatto dagli specialisti si passa dall'invito a ''conoscere bene la propria pelle, soprattutto le sue reazioni all'esposizione solare'', a quello di evitare l'esposizione al sole nelle ore piu' calde (dalle 11 alle 16): l'educazione ad una corretta esposizione, ricordano gli esperti, deve cominciare gia' dall'infanzia. Ma non va dimenticata l'importanza di controllare regolarmente la propria cute alla ricerca di eventuali lesioni che tendono a non scomparire, e l'importanza di proteggersi dai raggi solari usando prodotti con fattori di protezione adeguati sin da bambini.
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