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21 giugno 2006 L'Italia dei trapianti Aumentati del 30% gli scambi di organi a livello europeo
L'Italia non solo e' al secondo posto in Europa per quel che riguarda il sistema di donazione e i trapianti, ma e' sempre piu' internazionale, dal momento che grazie all' Ige (Italiana gate to Europe o Porta Europea), istituito un anno fa, e' riuscita ad aumentare del 30% gli scambi di organi non utilizzati nel nostro paese con gli stati membri dell'Unione Europea. A renderlo noto il coordinatore responsabile dell'Ige, Renzo Pretagostini, che insieme a Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, ha presentato il bilancio del primo anno di vita dell'Istituto presso il Policlinico Umberto I di Roma. ''L'Italia e' cresciuta come trapianti - ha detto Nanni Costa - e i dati del 2006 ci confermano che siamo al secondo posto in Europa e per molti versi migliori anche degli Stati Uniti. Abbiamo aumentato il numero dei trapianti e al tempo stesso sviluppato una rete che per molti aspetti e' la migliore al mondo, soprattutto per quel che riguarda i trapianti di fegato e intestino, in eta' pediatrica, in regime di urgenza e sui pazienti malati di Hiv. Grazie all'Ige lo scambio di organi, che non vengono usati da noi, sono utilizzati in altri paesi europei o trapiantati nelle nostre strutture su pazienti stranieri. Un'attivita' che ha registrato un incremento del 30% grazie all'attivita' dell'Ige in questo ultimo anno''. A tracciare il bilancio di questo primo anno e' Renzo Pretagostini. ''A partire dal 4 aprile del 2005 - ha raccontato - l'Ige ha gestito un totale di 313 contatti, sia in regime programmato che d'urgenza. Su 274 organi offerti dall'estero, l'Italia ha potuto accettarne e trapiantarne 45, mentre su 29 organi donati dall'Italia, ne sono stati accettati 8 dai paesi esteri. Gli organi maggiormente offerti dall'estero sono stati cuore, fegato e rene, e la maggior parte dei donatori, su un totale di 156, era di eta' adulta''. In sostanza, come spiegano i due responsabili, il Centro nazionale trapianti (Cnt) coordina e controlla le attivita' dell'Ige, che a sua volta gestisce 365 giorni l'anno, 24 ore su 24, il passaggio degli organi dall'estero per l'Italia e viceversa. Oltre a i nuovi paesi membri dell'Unione Europea, l'Ige ha anche concluso accordi internazionali piu' stretti con la Polonia, la Repubblica Ceca, la Repubblica Slovacca e la Grecia. ''In particolare con questi ultimi 4 - ha chiarito Nanni Costa - ci sono accordi con 'corsie preferenziali' per quel che riguarda l'urgenza, il che significa trovare un organo in 12-24 ore. Nell'ambito dell'accordo tra Italia e Grecia, e' inoltre prevista la disponibilita' delal nostra nazione ad eseguire i trapianti di fegato su pazienti di nazionalita' greca anche presso le nostre strutture o presso quelle greche. Le spese per il trasporto dell'equipe chirurgica italiana che si reca in Grecia sono a carico dell'azienda ospedaliera italiana, mentre a livello generale e' previsto che ogni paese paghi le proprie spese.
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