|
Sanità ultime notizie
|
17 luglio 2006 Afa e umidità Aumenta il rischio di infarto negli anziani
L'umidita' alta, anche quando il clima non e' particolarmente sfavorevole e le temperature non elevatissime, aumenta il rischio di infarto negli anziani. E' quanto evidenziato in uno studio pubblicato sulla rivista ''Heart'' da Georios Giannopoulos del dipartimento di Cardiologia dell'Universita' di Atene, Hippokration Hospital. L'allerta caldo si e' attivata anche quest'estate per prevenire decessi dovuti all'afa, un nemico soprattutto degli anziani rimasti soli nelle citta'. Infatti per persone che soffrono di malattie croniche, o che sono semplicemente ''vittime'' dei propri anni l'afa, estiva puo' essere una minaccia anche fatale. Per questo epidemiologi e cardiologi greci hanno voluto studiare il fenomeno delle morti estive per infarto per stimale quale fattore meteo, tra temperature, pressioneatmosferica, livello di umidita', e' piu' pericoloso per gli anziani. Prendendo il 2001 come anno di riferimento gli esperti hanno incrociato i dati di mortalita' per infarto ad Atene (3126 decessi registrati di cui 1953 maschi) vedendo innanzitutto che d'estate gli infarti sono triplicati rispetto all'inverno e che a dar conto di questa escalation sono proprio gli anziani over-70. Intrecciando i dati mensili di mortalita' con quelli sui vari parametri climatici e' emerso che il fattore che pesa di piu' non e' tanto la temperatura ma l'umidita' dell'area che piu' e' alta piu' aumenta il rischio di infarto. Anche in un clima Mediterraneo relativamente mite come puo' essere quello di Atene, hanno puntualizzato gli esperti, quest'analisi dimostra che l'umidita' dell'aria e' un attore determinante per il rischio di morire d'infarto negli anziani.
|
|
|
 |
Archivio notizie |
|
|