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17 settembre 2006 Cannabis Non sarà più classificata tra le sostanze prive di utilità terapeutica
La cannabis non sara' piu' classificata tra le sostanze prive di utilita' terapeutica, come recita la legge Fini-Giovanardi sulla droga (49/2006). Parte da questa 'rivoluzione' il disegno di legge che il ministro della Salute, Livia Turco, ha in cantiere per apportare semplificazioni amministrative e burocratiche e che potrebbe approdare in Consiglio dei ministri gia' venerdi' prossimo. In pratica, si apre la strada alla cosiddetta cannabis ad uso terapeutico e, nel prossimo futuro, contro il dolore cronico sara' possibile acquistare in farmacia medicinali derivati appunto dalla cannabis. Una novita' per l'Italia ma non per molti paesi, dove e' gia' possibile utilizzare questo tipo di farmaci dietro presentazione di ricetta medica: si tratta di Usa, Canada, Svizzera, Olanda, Belgio, Gran Bretagna e Germania. Ma il ddl dovrebbe portare anche un'altra grande semplificazione: il via libera all'utilizzo del normale ricettario del Servizio sanitario nazionale anche per la prescrizione, a carico del Ssn, di questo tipo di farmaci. L'obiettivo e', insomma, quello di semplificare ulteriormente (rispetto alla legge del 2001 che gia' aveva migliorato tali modalita'), e dunque incentivare, la prescrizione dei farmaci anti-dolore per varie categorie di malati. Questi, in base a quanto si apprende, i principali punti del ddl di semplificazione messo a punto dal ministro Turc - I farmaci oppioidi potranno essere prescritti utilizzando il normale ricettario del Servizio sanitario nazionale. Questo dovrebbe sveltire la procedura evitando difficolta' ai medici nel reperimento dei ricettari. - I farmaci oppioidi potranno essere prescritti non solo per le patologie dolorose croniche, neoplastiche o degenerative, ma anche per le altre forme dolorose. Il criterio sara' quello della gravita'/intensita' del dolore. - Il ministero della salute potra' aggiornare l'elenco dei farmaci oppiacei prescrivibili in modo semplificato attraverso un decreto, sentito il Consiglio superiore di sanita'. Non sara' quindi piu' necessaria una modifica o abrogazione con legge e un passaggio parlamentare. Attualmente, l'elenco contiene 10 principi attivi (buprenorfina, codeina, diidrocodeina, fentanil, idrocodone, idromorfone, metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone). - Due principi attivi di sintesi, derivanti appunto dalla cannabis e gia' utilizzati all'estero, verranno inseriti nell'elenc il Delta-8-tetraidrocannabinolo e il Delta-9-tetraidrocannabinolo, che sono tra i principi attivi delle sostanze stupefacenti. Per la commercializzazione, sara' successivamente necessario un ulteriore passaggio all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
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