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26 ottobre 2006 Obesità e psoriasi La giornata mondiale sarà celebrata il 29 ottobre in 50 paesi
Anche l'obesita' viene indicata come uno degli elementi scatenanti della psoriasi. Il fattore di rischio e' stato scoperto dagli studi piu' recenti presentati oggi in occasione della giornata mondiale della psoriasi che sara' celebrata il 29 ottobre in 50 paesi del mondo. Solo in Italia la malattia colpisce 2,5 milioni, nel mondo 130. Sabato e domenica prossima nelle piazze delle principali citta' italiane l'Adipso (Associazione per la difesa degli psoriaci) allestira' gazebo dove medici, psicologi e volontari saranno a disposizione dei cittadini per le informazioni. Uno studio condotto lo scorso anno su 2 mila malati ha verificato che l'88 per cento dei pazienti vuole piu' informazioni, soprattutto sull' uso dei farmaci disponibili. Nel 33% dei casi ci si rivolge al medico specialista e nel 21% al medico di famiglia. La psoriasi comporta profondi cambiamenti nello stile di vita dei pazienti e la depressione spesso ne aggrava lo stat il 19% ha bisogno di un supporto psicologico, il 10% riferisce di aver desiderato di morire. La psoriasi e' una malattia cronica e raramente scompare, ha spiegato Sergio Chimenti, direttore della Clinica dermatologica di Tor Vergata, ma e' possibile tenere sotto controllo i sintomi, per lunghi periodi di tempo, grazie alle nuove terapie biologiche. Inoltre, per migliorare l'assistenza ai malati, e' stato avviato il progetto psocare, un programma di ricerca per valutare i risultati a lungo termine delle cure disponibili in Italia, passate gratuitamente dal servizio sanitario nazionale. Lo scopo dell'associazione, come testimoniato da Mara Maccarone, presidente dell' Adipso, e' quello di sconfiggere lo stigma nei confronti dei malati, costretti a nascondersi e spesso anche a cambiare lavoro quando le loro attivita' prevedono il contatto con il pubblico. La malattia compare intorno ai 20 anni e spesso anche fra i 40 e i 45 ma i primi sintomi possono verificarsi sin dalla nascita. Le forme possono essere lievi fino a compromettere le articolazioni, in forma invalidante. Nessun trattamento e' efficace per tutti ed e' per questa ragione che gli esperti consigliano di rivolgersi sempre agli specialisti. A tutti invece viene rivolto un appello per evitare che i malati di psoriasi soffrano inutilmente per un senso di vergogna che ne limita la qualita' della vita: la psoriasi infatti non e' contagiosa''.
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