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30 ottobre 2006 Morbo di Parkinson Minicorsi di ballo per riconquistare il controllo dei propri movimenti
Minicorsi di ballo per riconquistare il controllo dei propri movimenti per i malati di morbo di Parkinson e per favorire la loro socializzazione. E' questo uno degli obiettivi dell'iniziativa di sensibilizzazione promossa da Parkinson Italia, Confederazione delle associazioni di volontariato che si occupano dei pazienti parkinsoniani e con il contributo di Novartis, con lo slogan 'Tutti in ballo contro il Parkinson'. Attraverso il valore terapeutico della danza e anche grazie alle nuove terapie, che oggi permettono alle persone affette dal Parkinson di condurre una vita sempre piu' normale, si vogliono aiutare i pazienti colpiti da questa malattia che in Italia sono oltre 200 mila. Ad aprire le danze sara' la madrina dell'evento, la star della danza italiana, Luciana Savignano, etoile del Teatro alla Scala di Milano, ma insieme a lei, sulla pista da ballo potranno scendere anche i pazienti parkinsoniani. La prima tappa si svolgera'a' a Verona il prossimo 5 novembre, a seguire Brescia (il 23 novembre), a Parma (2 dicembre) e Pavia (3 dicembre). In ciascuna citta' i pazienti verranno invitati a partecipare a un incontro imperniato su veri e propri minicorsi di danza tenuti dalle locali scuole di ballo. Ad animare le sessioni saranno Sara Ricci, popolare attrice televisiva, protagonista della soap opera 'Vivere', e il tenore Robert Steiner. Agli incontri saranno presenti anche degli specialisti che forniranno ai pazienti e ai loro famigliari tutte le informazioni piu' aggiornate sulla terapia e la patologia. Lo scopo dell'iniziativa e' incoraggiare i pazienti a recuperare, attraverso la danza, il rapporto con il movimento del corpo, compromesso dalla malattia ma anche a non isolarsi: ''Spesso afferma Lucilla Bossi, presidente di Parkinson Italia - i pazienti parkinsoniani tendono a isolarsi perche' i sintomi della malattia sono visibili, ci si sente osservati e giudicati e quindi si tende a chiudersi in casa. Anche con questa iniziativa, vogliamo incoraggiarli a coltivare, quando e' possibile, la loro vita sociale''.
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