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22 novembre 2006 Farmaci da banco Ulteriore calo nella vendita dei medicinali di automedicazione
Ulteriore calo nella vendita dei medicinali di automedicazione senza obbligo di prescrizione (Sop). A rilevare il dato, riferito al terzo trimestre 2006, e' l'Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione (Anifa). Nel terzo trimestre 2006, si sottolinea in un'anticipazione della newsletter di Anifa 'Dati e cifre dell'Automedicazione' di novembre, ''lo scenario del mercato farmaceutico italiano si presenta negativo e preoccupante. I dati di vendita del segmento SOP registrano ancora un calo. Le imprese, pertanto, guardano al futuro con pessimismo''. Cio' anche perche', commenta il direttore Anifa Luciano Ragni, ''l'agenda del Governo, per quanto riguarda la spesa farmaceutica, resta fissata sul contenimento e in particolare su misure focalizzate sull'offerta e sulla riduzione dei prezzi; il tutto in un Paese che da 10 anni spende molto meno degli altri''. Questa realta' di ''arretratezza e' modificabile - prosegue Ragni - solo con l'innovazione'' e ''occorre cambiare le regole, ma soprattutto quella cultura paternalista che privilegia la protezione del consumatore, considerato sempre 'debole' e 'minore', rispetto al libero mercato''. Il taglio dei prezzi per decreto, rileva ancora Ragni, ''finalizzato a ridurre la spesa sanitaria, alla prova dei fatti si e' rivelata una misura inefficace e che rischia di minare alla base un comparto industriale di importanza strategica. Azioni indirizzate ad orientare la domanda invece, offrirebbero la possibilita' di governare meglio la spesa pubblica e di ricavare dal risparmio cosi' realizzato le risorse per rendere accessibili ai cittadini farmaci innovativi e costosi''. I dati di vendita dei primi sette mesi dell'anno, si afferma nella newsletter, ''evidenziano che la crisi del settore continua: il segmento Sop registra nel periodo ancora un calo, -6,4% delle vendite a volume (oltre 182 milioni di confezioni) e un -10% circa a valore (1,176 miliardi di euro)''. Dunque, afferma l'Anifa, ''le preoccupazioni per il futuro da parte delle imprese produttrici sono legittime''. Ricordando poi come la spesa per farmaci Sop sia in Italia inferiore rispetto a molti paesi , sia procapite (38 euro contro gli 82 della Francia e i 72 della Germania), sia in percentuale rispetto alla spesa farmaceutica complessiva, L'Anifa sottolinea la necessita', per governare la spesa, di ''orientare la domanda e ampliare l'offerta''. L'associazione ricorda, anche, come l'Italia sia ''l'unico paese europeo, insieme alla Spagna, e, in misura molto limitata, alla Francia e all'Austria, in cui vi sono farmaci Sop non rimborsabili per in quali non e' possibile effettuare pubblicita'''. I fatti, conclude l'associazione, ''indicano che la strada imboccata per ridurre la spesa farmaceutica puntando unicamente al taglio dei prezzi dei farmacie alla liberalizzazione dei canali di vendita, e' una scelta che da sola non porta lontano''.
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