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22 febbraio 2005 Fumo: come evitare i conflitti Le modalità adatte per affrontare i problemi
Niente conflitti, voce ferma, tono tranquill per i gestori dei locali pubblici che hanno difficolta' a chiedere ai propri clienti di spegnere la sigaretta arriva un opuscolo di aiuto, una mini guida di poche pagine che consiglia il tono e le frasi da utilizzare. E nell'opuscolo, oltre ai consigli arriva una rassicurazione di natura economica: l'esperienza californiana, dove il divieto di fumo e' stato introdotto gia' alla fine degli anni 80, dimostra che senza fumo aumentano i clienti, e di conseguenza gli incassi. Disponibile sul sito dell'Istituto Superiore di Sanita' e redatto dagli esperti del centro nazionale di Epidemiologia, le riflessioni, soprattutto di carattere psicologico, hanno lo scopo di aiutare i gestori piu' timidi e piu' preoccupati. Anche se il primo mese di applicazione dei nuovi divieti e' passato senza particolari problemi (fatta eccezione di qualche caso), i consigli sono stati preparati proprio per alleggerire il peso di quanti hanno ritenuto e ritengono questa legge di difficile applicazione proprio per la responsabilita' che viene data al gestore di controllare il rispetto delle regole. Gli esperti consigliano di ''evitare il conflitto''. ''Con voce accogliente, ferma, decisa, con tono tranquillo, non titubante, non dispiaciuto e nello stesso non sfuggente, frettoloso o giudicante, lo si invita a non fumare''. La frase standard? ''Signore, signora, le chiedo di spegnere la sigaretta: come lei sa non e' possibile fumare''. E non serve aggiungere ''Mi dispiace'' o ''Mi vuole mettere nei guai'', oppure ancora ''Non conosce la legge?'' o con tono di rimprovero ''Deve spegnere la sigaretta..''. In caso di risposta negativa la tecnica interlocutoria prevede quest ''Mi rendo conto che (e a questo punto si possono ripetere le ragioni del fumatore) ma e' necessario spegnere la sigaretta''. L'opuscolo, ha spiegato Stefania Salmaso, responsabile del laboratorio di Epidemiologia - Reparto Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanita', e' nato come strumento di aiuto per le Asl che vogliono rispondere ad una richiesta di sostegno dei gestori di locali pubblici.
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