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23 gennaio 2007 Malattie infettive Il convegno di Siena sulla ''rivoluzione genomica''
Il futuro della lotta alle malattie e' gia' scritto nei geni. Questo e' quanto emerge dal convegno di Siena sulla ''rivoluzione genomica'', dove per la prima volta si sono riuniti i massimi esperti mondiali di genomica, genetica di popolazione e patogenesi molecolare per discutere di come lo studio del Dna abbia influenzato le discipline mediche. ''La rivoluzione della genomica iniziata 10 anni fa ci sta dando conoscenze enormi. Gia' ci sono molti risultati nella lotta alla meningite e all'influenza, e a questi ritmi riusciremo a eliminare del tutto le malattie infettive entro 20 anni - sostiene Rino Rappuoli, uno dei piu' affermati ricercatori al mondo in questo campo, che ha ideato e organizzato il convegno. ''Da quando e' iniziata la rivoluzione della genomica - continua Rappuoli - abbiamo accumulato una mole incredibile di informazioni, che hanno distrutto tutte le certezze accumulate in precedenza, ed era necessario fare il punto e vedere dove si sta andando''. I campi di applicazione di questa scienza sono vastissimi: la genomica applicata a gorilla e altri animali, ad esempio, puo' dare informazioni su come le diverse specie, compresa la nostra, si sono evolute a partire dagli ''antenati'' comuni, ma risultati interessanti si sono ottenuti soprattutto in medicina. Dal confronto tra il genoma di popolazioni sane e malate sono gia' venute strategie contro alcuni disturbi della memoria e alcune infiammazioni. Inoltre, dalla ricerca fatta prendendo avvio dallo studio al computer dei geni di batteri e' stato possibile individuare i loro lati piu' vulnerabili, che li rendono riconoscibili al nostro sistema immunitario, e quindi ricavare molecole necessarie per produrre i vaccini in molto meno tempo di quelli ottenuti con i metodi tradizionali. Proprio di questa ''reverse vaccinology'' Rappuoli e' stato il pioniere, sviluppando in pochi anni il vaccino per la meningite B, e su di essa si basa per le prossime sfide: ''Mi sto concentrando su altri tipi di meningite, ma anche sull'influenza e sull'epatite - conferma il ricercatore, che a Siena dirige il centro ricerche sui vaccini della Novartis - e sto gia' ottenendo dei buoni risultati. Fondamentale e' la collaborazione con tutti i migliori centri di ricerca del mondo, gli stessi che sono rappresentati qui al convegno''. Gli incontri di Siena andranno avanti fino a domani, ma si pensa gia' a nuovi meeting. ''Con la genomica si aprono infinite soluzioni per i problemi medici - conclude Rappuoli - e solo continuando a collaborare riusciremo a risolverli''.
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