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5 marzo 2007 Bambini e stress Problemi al fisico e alla psiche
Lo stress non solo fa male alla psiche, ma lascia anche dei segni fisici profondi, soprattutto nei bambini. Alcuni scienziati dello Stanford University Medical Center hanno infatti scoperto che alti livelli di stress, come per esempio in chi soffre di disturbo post-traumatico da stress (dpts), lasciano delle vere e proprie 'cicatrici' sul cervello, danneggiando e restringendo l'area dell'ippocampo, coinvolta nella memoria e nelle emozioni, e rendendo cosi' i piccoli meno capaci di gestire ansia e difficolta'. A dirlo e' uno studio pubblicato sulla rivista 'Pediatrics'. Nei bambini esaminati durante la ricerca sono state riscontrate quantita' piu' alte nel sangue dell'ormone dello stress, il cortisolo. Un meccanismo che potrebbe innescare un circolo vizioso, secondo i ricercatori, visto che gli alti livelli di cortisolo danneggiano l'ippocampo, che a sua volta aumenta l'ansia. Per gli scienziati, il danno che ne deriva puo' prolungare i sintomi dello stress e interferire con la terapia per il dpts. ''Una terapia comune per il disturbo post-traumatico da stress - spiega Victor Carrion, caporicercatore - e' quella di aiutare il paziente a sviluppare un racconto della sua esperienza traumatica. Ma se lo stress dell'evento colpisce le sue aree cerebrali responsabili della gestione delle informazioni e del metterle insieme come in una storia, il trattamento puo' rivelarsi inefficace. Ovviamente deve trattarsi di uno stress molto forte per provocare un danno del genere, non certo quello causato dal dover fare i compiti o da una lite con i genitori''. I quindici ragazzi studiati soffrivano di dpts per via di abusi fisici, emotivi o sessuali, o dopo aver assistito o vissuto esperienze di violenza, perdita e separazione. ''Sarebbe importante - prosegue Carrion - capire perche' alcuni ragazzi sono piu' elastici di altri allo stress, e quali sono gli effetti nel lungo periodo''. Secondo Joe Herbert, professore di neuroscienze a Cambridge, ''la questione principale e' se l'ippocampo piu' piccolo sia un segnale che predispone al disturbo post traumatico da stress o invece la conseguenza. Uno studio condotto sui veterani di guerra sembrerebbe suggerire che sia l'ippocampo danneggiato a predisporre all'insorgenza di questo disturbo e non viceversa''.
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