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3 aprile 2007 Trasfusioni Come ridurre gli errori
Codici a barre e nuove tecnologie, ma anche procedure e controlli ad hoc, per ridurre gli errori nelle trasfusioni di sangue: il Ministero della Salute ha redatto un documento di raccomandazioni agli operatori sanitari sulle procedure per contrastare appunto la reazione trasfusionale da incompatibilita' AB0 , cioe' trasfusioni con sangue non adatto. Un evento rarissimo che puo' portare anche alla morte, come e' avvenuto nel recente caso dell'uomo che ha ricevuto in un ospedale veronese una trasfusione con sangue non del suo gruppo. Il documento, redatto dalla Direzione Generale della programmazione sanitaria, nell'ambito delle attivita' del gruppo di lavoro sulla sicurezza dei pazienti e concordato con esperti del settore, illustra tutte le specifiche da adottare nelle strutture sanitarie in tutte le fasi del processo trasfusionale per evitare che il campione venga prelevato alla persona sbagliata o che si verifichi un'errata identificazione del campione o un errore al momento della somministrazione al paziente. Secondo dati internazionali, le reazioni avverse dovute ad errori trasfusionali rappresentano circa il 70% di tutti gli eventi avversi e, tra queste, circa il 20% sono reazioni trasfusionali da incompatibilita' ai gruppi sanguigni A, B e 0. La reazione da incompatibilita' puo' determinare grandi differenzi da paziente a paziente: si va dalla mancanza di dintomi (12,8%), alla sintomatologia lieve (59,6%), al pericolo di vita immediato (21,3%) fino alla morte (6,4%). La lotta agli errori e' da diverso tempo al centro degli sforzi delle organizzazioni sanitarie, con procedure sempre piu' sofisticate che si avvalgono da tecnologie come i braccialetti identificativi e i semplici codici a barre, fino a sistemi di identificazione a radio-frequenze. Il documento di raccomandazioni per le trasfusioni e' solo l'ultimo dopo il lavoro anti-errori che gli esperti del Centro Nazionale Trapianti hanno messo a punto in seguito alla grave vicenda dei tre trapianti con gli organi di una donna sieropositiva.
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