13 luglio 2007 Tumori e mortalità: in diminuzione grazie ai nuovi farmaci Le considerazioni del presidente di Farmindustria Sergio Dompè
La mortalita' dei tumori e' scesa di un terzo dal 1995 al 2003 grazie ai nuovi farmaci. Lo ha affermato il presidente di Farmindustria Sergio Dompe' a margine di una conferenza sui farmaci antitumorali innovativi organizzata dall'Aiom, l'associazione degli oncologi. ''Nel mondo si e' passati da una spesa di 100 milioni di euro per la ricerca in questo campo nel 1976 a quasi un miliardo di dollari nel 2006 - ha spiegato Dompe' - solo in Italia sono 36 i farmaci antineoplastici in speriomentazione, di cui 18 gia' in fase clinica''. Dompe' ha risposto anche alle critiche sull'eccessivo costo dei trattamenti: ''Solo una molecola studiata su diecimila diventa un farmaco - ha sottolineato - e di queste tre su dieci non recuperano gli investimenti per la ricerca. E' fisiologico che in queste condizioni quelle che arrivano in commercio debbano coprire anche le spese di quelle che non ce la fanno''. Una delle critiche rivolte dagli oncologi alle industrie farmaceutiche e' quella di registrare i nuovi farmaci solo per patologie limitate, e non per tutte quelle che potrebbero curare, al fine di spuntare un prezzo piu' alto, lasciando al medico la responsabilita' di un utilizzo al di fuori della prescrizione (off-label). ''I medici vorrebbero utilizzare il farmaco subito, ma i tempi per la registrazione sono lunghi - si e' difeso il presidente di Farmindustria - ci vogliono almeno tre o quattro anni per tutti gli studi''.