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29 agosto 2007 Anticoncezionali e osteoporosi L'uso fin da giovani della pillola aumenterebbe con l'età i rischi di fratture
L'uso fin da giovani della pillola anticoncezionale aumenterebbe in eta' avanzata i rischi di fratture e di sviluppo dell'osteoporosi. E' quanto emerge da uno studio americano condotto su poco piu' di 100 cadette della famosa Accademia militare di West Point nello stato di New York. Sotto il microscopio degli studiosi sono passati tutti i fattori della vita delle 107 giovani donne di 18 anni di eta':la loro salute in generale, le abitudini alimentari, l' esercizio fisico, il fumo, il sesso, l'uso di medicinali.Altezza, peso, diametro delle ossa della tibia, delle gambe, dei polsi, delle caviglie: tutte e' stato misurato. Lo stile di vita delle giovani e' risultato tra i piu' sani possibili: ognuna prendeva l'equivalente di 1.000 mg di calcio al giorno, il 77% di loro faceva ginnastica almeno 7 ore a settimana, il 97% di loro non fumava. L' 11% delle cadette prendeva la pillola anticoncezionale. Nonostante le abitudini igieniste, nel gruppo sotto pillola ormonale, il tasso di densita' e di forza ossea e' risultato decisamente inferiore rispetto alle colleghe. ''E' risultato evidente che l'uso di contraccettivi orali ha un impatto negativo sulla forza dello scheletro - ha osservato l'autore del rapporto Jeri Nieves della Columbia university - ma il picco di densita' ossea si raggiunge a 25 anni ed e' importante che sia a quel punto al suo massimo per diminuire i rischi di fratture durante l'invecchiamento''. Il rapporto e pubblicato sulla rivista 'Nutrition and Metabolism'.
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