|
Sanità ultime notizie
|
18 settembre 2007 Pediatri e pazienti Dalla culla alla maggiore età
Seguire i pazienti dalla culla alla maggiore eta'. E' quanto chiedera' al ministro della Salute, Livia Turco, nella sua relazione introduttiva, Giuseppe Mele , presidente della Federazione italiana medici pediatri, da domani riunita in congresso nazionale a Bologna. ''La fascia di competenza dei pediatri va estesa fino a diciotto anni - sostiene Mele nel corso della conferenza stampa di presentazione del congresso - perche' l'eta' dell'adolescenza e' una fase molto delicata, di cui il pediatra comunque gia' si occupa, visto che oggi a 11, 12 anni i ragazzi hanno comportamenti da adulti, iniziano a bere o a fumare''. Non si dovrebbe quindi interrompere quel rapporto di fiducia medico-paziente che si instaura nel corso degli anni e che potrebbe permettere al pediatra ''di perseguire quel ruolo di 'educatore' che sempre piu' gli e' richiesto, per affiancare le famiglie. Sono gli adolescenti stessi - spiega Mele - a chiederci di non abbandonarli''. E per dimostrare la giusta attenzione verso una fascia di eta' ''a rischio'', Mele ha in mente ''ambulatori studiati ad hoc'', e orari di visita ''differenziati'' per adolescenti e bebe', per non creare nei ragazzi il rifiuto del ''dottore dei piccoli''. Ma saranno anche molti altri i temi affrontati dalla tre giorni bolognese (da domani fino al 15 settembre), a partire da quello che da' il titolo al congress ''Dare voce a chi non ce l'ha''. L'attenzione allora sara' focalizzata non solo su vaccini e obesita', ma anche sull'abbandono scolastico, sull'infanzia negata, sul lavoro minorile, sulle procedure per ottenere adozioni piu' facili. ''Chiederemo al ministro Turco - conclude Mele - di impegnarsi in modo concreto per combattere i nuovi problemi che si affacciano nel mondo dell'infanzia''.
|
|
|
 |
Archivio notizie |
|
|